venerdì 1 aprile 2011

IL DISASTRO DI FUKUSHIMA


Questa immagine mostra la centrale nucleare di Fukushima, colpita dal violento terremoto e dallo tsunami che ha distrutto il Giappone. Si può osservare che i reattori in funzione al momento del terremoto erano 1, 2 e 3. Questi, assieme al reattore numero 4, hanno subito i danni più gravi e ancora oggi non è stato possibile raffreddarli completamente. I reattori 5 e 6, invece, non erano operativi e fortunatamente la loro situazione è restata nella norma.


FUKUSHIMA: ANATOMIA DI UN DISASTRO

http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Fukushima:_anatomia_di_un_disastro/1347123
 
La sequenza di eventi che ha portato il Giappone sull'orlo del disastro nucleare non è ancora definibile con certezza in ogni dettaglio. Le notizie in arrivo dal paese asiatico sono frammentarie, tuttavia è possibile ricostruire per grandi linee come si è arrivati a questo punto, e cioè: il reattore numero due dell'impianto di Fukushima Daiichi che potrebbe aver sperimentato una fusione parziale del nocciolo, come dichiarato dalla stessa compagnia che gestisce l'impianto, e altri due, rispettivamente il reattore uno e il reattore tre, su cui è stato necessario intervenire per diminuire la pressione al loro interno, liberando fatalmente vapore radioattivo.
Al momento del sisma, lo scorso 11 marzo, nell'area del Giappone colpita con più intensità dal terremoto erano in funzione 11 reattori nucleari, distribuiti su quattro siti differenti. Tutti erano dotati di sistemi di sicurezza antisismici, entrati regolarmente in funzione subito dopo il terremoto. Come spiega Andrea Borio, direttore del Laboratorio Energia Nucleare Applicata all'Università di Pavia: «Appena il sistema antisismico ha rilevato la scossa, tra le barre di uranio del nocciolo sono state inserite, in modo automatico, tutte le barre di controllo, ossia barre composte da materiali che interrompono la reazione di fissione nucleare.

GIAPPONE: LOTTA CONTRO IL DISASTRO FUKUSHIMA

La crisi nucleare in Giappone sembra sempre più fuori controllo, coi lavoratori che hanno dovuto allontanarsi per un po' dalla centrale di Fukushima Daiichi a causa del livello delle radiazioni.
Gli operatori dell'impianto hanno detto che ritenteranno l'uso di elicotteri militari per raffreddare i reattori, dopo che un primo tentativo è fallito a causa delle alte radiazioni nel sito.
Mentre i funzionari lottano per contenere la crisi, gli esperti sanitari sostengono che il panico sulla fuoriuscita radioattiva possa distogliere l'attenzione da potenziali minacce peggiori per i sopravvissuti al sisma e allo tsunami di venerdì scorso, come il freddo o l'accesso all'acqua potabile.
Intanto, il capo dell'Agenzia atomica per il nucleare ha detto però che la situazione è "molto grave", con danni al 'cuore' di tre unità dell'impianto, mentre il capo della Commissione Usa per la normativa nucleare ha riferito al congresso che gli alti livelli radioattivi del reattore numero 4 potrebbero incidere sulla capacità di prendere misure correttive.
Il governo giapponese ha spiegato che i livelli delle radiazioni fuori dagli ingressi dell'impianto sono stabili, ma ha comunque fatto appello alle società private affinché inviino provviste alle migliaia di persone evacuate dalla zona intorno all'impianto.

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