giovedì 19 maggio 2011

Costruire mappe per cercare in rete: il metodo Sewcom

Cercare informazioni in Internet sta diventando
una necessità a scuola, nel lavoro ed
in ogni ambito sociale. Purtroppo le difficoltà
insite nell’uso dei motori di ricerca e
l’utilizzo inconsapevole di approcci cognitivi
poco efficienti ne limitano l’efficacia. La
maggior parte degli studenti dimostra di
non possedere ancora quelle abilità necessarie
a padroneggiare gli strumenti per il recupero
delle informazioni soprattutto nel
mettere a fuoco l’oggetto della ricerca e nel
selezionare i risultati. Tali difficoltà sono
dovute ad una mancata riflessione metacognitiva
sulla conoscenza di cui già si dispone
del tema trattato e quindi nell’incapacità
di far ricorso ad un lessico specifico che possa
restringere efficacemente il numero di
documenti trovati. Da prime sperimentazioni
risulta come un utilizzo delle mappe
concettuali migliori di molto l’accuratezza
dei risultati e soprattutto stimoli la capacità
di organizzare in modo coerente il materiale
recuperato. Viene a questo proposito presentato
un metodo, battezzato
SEWCOM
che permette di creare mappe concettuali
attraverso l’interazione con i motori di ricerca.
Si è verificato inoltre come la scelta di
utilizzare i motori di ricerca, e non gli indici
categoriali, produca spesso come side-effect
un interessante ampliamento interdisciplinare
del tema trattato. Altre ricerche potrebbero
verificare come la creatività e la capacità
di risolvere problemi possano usufruire
del fattore “serendipity” in modo tale
che lo studente riesca, “giocando” con il
processo di recupero delle informazioni, a
collegare domini di conoscenza differenti
per costruire delle rappresentazioni concettuali
alternative.

Nessun commento:

Posta un commento